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Fonemi-Aikido

Note intuitive sui fonemi costituenti la parola “AIKIDO

 

Costantemente invito i miei allievi a gustare l’Aikido attraverso un’analisi sensoriale della sua pratica. Nella ricerca del senso di ciò che viviamo e percepiamo non è utile chiedere conferma se ciò che si è appena eseguito è corretto. La vera domanda è: Come l’ho vissuto sul piano sensoriale? Il mio partner, come ha vissuto l’esperienza che insieme abbiamo creato? Queste domande lasciano svanire l’analisi superficiale e s’immergono nel profondo di ciò che è.

La dualità ci spinge alla contrapposizione fra bene e male; giusto o sbagliato. L’unione, l’armonia ci indirizza su ciò che è comune fra elementi che appaiono diversi e non correlabili. Lo scritto che segue è frutto dell’intuizione avvenuta durante il primo giorno di pratica di Alessandro. Ciò che ha vissuto, confrontato con la sua cultura personale, ha sviluppato un’originale analisi sul significato della parola “Aikido” legata agli archetipi o funzioni basilari della vita che vanno a intercettare suoni, lettere, pensieri e azioni. Dalla sua analisi emerge con chiarezza come l’Aikido stia nella relazione tra le parti (uomo, ambiente, natura).

Gli Archetipi, 22 Autiut, sono le lettere della lingua vera che creava la corrispondenza per ogni lettera tra SEGNO-SUONO-FUNZIONE.

A : (Prima lettera. ALEF. Simboleggia l’unire)

I : (Decima lettera, IOD, Simboleggia il concentrare in un punto ben preciso)

K : (Undicesima lettera, KAF, Simboleggia la penetrazione. Qualcosa che entra quando qualcos’altro decide di farsi attraversare.)

: (Decima lettera, IOD, Simboleggia il concentrare in un punto ben preciso)

D: (Quarta lettera, DALET, Simboleggia la perfezione, il triangolo, la forma più solida in natura.)

O: (Sedicesima lettera, OIN, Simboleggia l’unione di ciò che è creduto separato, due occhi che guardano nella stessa direzione, le stesse cose, pur essendo separati.)

Globalmente unendo i 6 Archetipi, la mia intuizione si spinge a dire che:

L’AIKIDO è un arte fondata su pochi concetti. Ci sono delle prese (Unire) che devo essere fatte su punti ben precisi (Concentrare) in modo che la forza (Penetrare) agisca in quel punto ben preciso (Concentrare). Tutto questo è raggiungibile se si tende alla perfezione dei movimenti (Solidificare), quindi, perfezionare la nostra forma umana rendendola simile a un triangolo che con i due spigoli inferiori si piazza saldamente alla madre terra e con il suo spigolo superiore, tende all’universo e alla divinità. Per fare ciò serve raggiungere un‘idea, sentirla e quindi farla affiorare sul piano cosciente. L’idea che non c’è separazione tra spirito e materia e che entrambe le cose possono essere considerate come occhio destro e un occhio sinistro (Corrispondere). Entrambe guardano nella stessa direzione e concorrono alla nostra evoluzione. Quando c’è separazione non c’è costruzione ma distruzione. E come spirito e materia sono i due poli di una batteria anche il male e il bene lo sono e l’energia che scorre da un polo all’altro non può che essere soltanto una cosa: L’uomo.